Il Foro

Foro di Ostia Antica
Forum di Ostia Antica [Foto: (modificata): Roger Ulrich (CC BY-NC 2.0)

Il Foro di Ostia Antica

Il Foro di Ostia Antica

La più grande piazza dell’antica città di Ostia è il Foro, luogo che fu ampiamente ridisegnato dall’imperatore Adriano in un periodo che si aggira intorno al 130 d.C.

Da questo momento in poi, infatti, il foro fu arricchito da importanti edifici pubblici, centri nevralgici della città: il tempio di Roma e Augusto, la Curia, il Capitolium, e la Basilica.

Foro e Capitolium visti da sud-ovest [Foto: Penn State University Libraries | Some rights reserved]
Foro e Capitolium visti da sud-ovest
[Foto: Penn State University Libraries | Some rights reserved]

Lungo i lati ad est e ad ovest del Foro si apre un porticato, il quale si trova ad un livello più alto rispetto alla pavimentazione e dal quale si accede salendo tre gradini. Il porticato, il cui pavimento è ricoperto di marmi, è composto da colonne in granito. Nel retro, a nord-est, si aprono 3 stanze, situate accanto ad una scalinata, a sud-est è stata invece ricavata una nicchia, ove è presente una statua. A sud-ovest sussistono invece una serie di botteghe messe in fila. La sola via percorribile dai carri era lungo il Decumano Massimo da est a ovest, mentre da nord a sud era percorribile solo a piedi.

Il portico orientale visto da nord-ovest
Il portico orientale visto da nord-ovest
[Foto: Klaus Heese | Archivio]

Il foro era probabilmente dedicato ad Anco Marzio, re di Roma (640-616 a.C.), e si ipotizza l’esistenza di una sua statua ad abbellire il luogo. Infatti, poco lontano, nella via dei Molini, è stata rinvenuta un’iscrizione risalente proprio alla fine del secondo secolo, che con tutta probabilità si trovava ai piedi di questa statua, com’era in uso al tempo.

Altre statue ornavano il foro, come le statue equestri di Domizio Fabio Ermogene e quella di Manilio Rustico, prefetto dell’annona, ossia del rifornimento di grano alla città di Roma, nonché Patrone di Ostia.

Si pensa che vicino al foro fosse stato costruito intorno al 140 d.C. un altare della Concordia, ossia un luogo di culto ove le vergini promesse in matrimonio, come anche i loro sposi, usavano fare delle offerte.

Testo: Paola Dalu

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