
Il Capitolium di Ostia Antica
Costruito durante il regno di Adriano (120 d.C.), il Capitolium di Ostia Antica doveva inizialmente superare con il tetto i 20 metri di altezza. Caduto in disuso con l’avvento del Cristianesimo è stato largamente depredato dei suoi marmi nei secoli avvenire.

Esempi simili di Capitolia sussistono ovunque nell’impero e si richiamano nella struttura e nella posizione al grande Capitolium di Roma. Il monumento di Ostia si erge infatti su un grande basamento, il quale vorrebbe in un certo qual senso rappresentare artificialmente il grande colle della città Madre. Per accedere al vestibolo occorre quindi salire una scalinata di 21 gradini. La cella è costruita in mattoni, il cui colore rosso, accanto all’uso di inserzioni gialle negli archi e nelle strutture di raccordo, conferiscono alle mura un gioco policromatico interessante.
![La cella [Foto: Dennis Jarvis | Some rights reserved]](https://www.ia-ostiaantica.org/news/wp-content/uploads/2015/03/cella-del-capitolio.jpg)
Frontalmente presenta un altare in muratura, rivestito da lastre di marmo decorate a rilievo. La Cella si apriva attraverso delle porte probabilmente in bronzo; la soglia, di marmo, è fatta di un unico grande blocco. Il pavimento, smontato per secondi usi, era in marmo. I muri laterali presentano tre nicchie che contenevano probabilmente delle statue.

La gente che sbarcava al porto di Ostia si ritrovava quasi certamente incanalata nel Cardo Massimo, una larga via fiancheggiata da portici e veniva inevitabilmente a confronto con il muro posteriore del Capitolium, il quale doveva avere su di essi un certo impatto emotivo.
![Retro del Capitolium [Foto: Herb Neufeld (CC BY 2.0)]](https://www.ia-ostiaantica.org/news/wp-content/uploads/2015/03/capitolium-retro.jpg)
Tutte le foto (ad eccezione di foto 2 Dennis Jarvis e 4: Herb Neufeld): Klaus Heese | Archivio
Testo: Paola Dalu