Il Porto di Traiano

Il grande afflusso di navi che giungevano da ogni angolo del mediterraneo resero, ben presto necessaria la realizzazione di un porto capace di gestire questo grande traffico. L’opera fu avviata dall’imperatore Claudio, che individuo’ in un’area posta piu’ a Nord di ostia, il sito adatto. Tale luogo si prestava gia per le proprie caratteristiche naturali e fisiche alla realizzazione di un porto, ma il continuo insabbiamento causato delle correnti marine diedero impiulso alla realizzazione da parte dell’imperatore Traiano, di un nuovo bacino piu’ arretrato di piu’ grandi dimensioni. Il canale di comunicazione tra i due bacini venne conseguentemente allungato creando cosi’ l’odierno canale di Fiumicino meglio detto ” fossa di Traiano” . Il territorio compreso tra questa fossa ed il sedime del fiume Tevere divenne un’isola, la cosiddetta “Isola Sacra”.

Malgrado cio’ Ostia mantenne il suo equilibrio di citta’ fondamentale per l’approvvigionamento di Roma conservando la sua preziosa posizione di approdo fluviale alla foce del tevere, la realizzazione di questi due nuovi poli con i quali comunicava attraverso una strada fianchegguiante l’antica linea di costa, non la disturbo’ affatto.

Solo all’inizio del III sec. d.C. si cominciarono ad intravedere i primi segnali di un lento declino. A decretarlo l’iniziativa dell’Imperatore Costantino che nel 314 decise di togliere ad Ostia i diritti municipali, assegnando contestualmente un Vescovo alla citta’ di Porto che comincera’ ad essere chiamata ” Portus Romae”.

Nel V sec. d.c, difficolta’ di navigazione lungo il fiume nonche’ il progressivo abbandono della Via Ostiense resero i collegamenti con Roma sempre piu’ difficili. Le fonti narrano di un tracciato viario cosi’ in disuso, privo di manutenzione tanto da risultare spesso invaso da folta vegetazione.

porto di traiano

[Testo di: P. Salvatori: Foto: http://www.06blog.it/]

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