La chiesa rinascimentale di Sant’Aurea sorge sulle rovine di un’antica chiesa paleocrstiana, anch’essa deidicata alla Santa che, secondo la tradizione, fu martirizzata ad Ostia sotto l’impero di Claudio II il Gotico (268-270). Si è soliti attribuire la committenza dell’attuale edificio al cardinale Guillaume d’Estouteville (vescovo di Ostia dal 1461 al 1483) ma studi recenti hanno ipotizzato che l’intero progetto, e non solo il suo compleamento, siano da attribuire a Giuliano della Rovere (vescovo ostiense dal 1483 al 1503), futuro papa Giulio II.
