La Necropoli di Porto

[Foto: Claudia Marzocchi | Some rights reserved]

La Necropoli di Porto a Isola Sacra

La Necropoli di Porto, II-IV sec. d.C., fu scoperta nel 1925 durante i lavori di bonifica delle paludi malariche ad opera di cooperative di reduci della Prima guerra mondiale. Furono effettuati scavi lungo tutta la strada che attualmente collega Ostia con l’aeroporto di Fiumicino e vennero scoperte circa 100 tombe fuori terra.

[Foto: Manuel Ramirez Sanchez | Some rights reserved]
[Foto: Manuel Ramirez Sanchez | Some rights reserved]

Dopo altri scavi, nel corso degli anni si scoprirono varie schiere di sepolture da attribuirsi all’età di Claudio, ma via via vennero alla luce altre tombe posteriori a più piani, costruite sopra le precedenti. Le tombe sono molto ben conservate grazie agli strati di sabbia che le hanno protette per molti secoli.

Particolare del mosaico della tomba di Antonia Achaice
Particolare del mosaico della tomba di Antonia Achaice

La caratteristica di presentare le sepolture su più piani, un po’ come i fornetti di epoca moderna, costituisce per la necropoli di Porto un primato rispetto agli altri sepolcreti noti nell’area romana. Tra le tecniche edilizie la piu’ comune è l’opus reticulatum a mattoncini mentre alcune tombe sono decorate a mosaico, con stucchi e marmi. Una ulteriore particolarità del sito le terracotte a rilievo rappresentanti le attività svolte in vita dai defunti, in gran parte artigiani e commercianti residenti a Ostia.

[Foto: Claudia Marzocchi | Some rights reserved]
Rilievo di terracotta

Necropoli di Porto [Foto: Claudia Marzocchi | Some rights reserved]
Rilievo di terracotta

Testo: Stefano Lesti

Foto (ad eccezione di Foto 1 di Manuel Ramirez Sanchez):
Claudia Marzocchi | Some rights reserved

Leggi anche l’articolo A place without fear di Gerard Huissen, Roman Ports
English: http://www.romanports.org/en/articles/…/
Deutsch: http://www.romanports.org/de/artikel/…/

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